Fotografare ai tempi del Covid19

Covid 2019, un periodo davvero difficile, molti di noi hanno vissuto momenti di sconforto e di stanchezza emotiva. Restare a casa per 60 giorni non è stato un peso per chi non ha mai il tempo di sedersi sul divano, ma a lungo andare la situazione ha cominciato a pesare . Abbiamo riscoperto il piacere di fare colazione tutti insieme, di impastare il pane o di fare un dolce con i nostri figli... bello, bellissimo. Momenti di vita che di solito fanno parte di una routine quotidiana diventano gesti dal sapore unico, perché nella vita non bisogna mai dare niente per scontato. La vita va celebrata ogni giorno, perché ogni giorno è speciale. Io sono felice quando con il mio lavoro riesco a fermare il tempo a renderlo presente sempre, perché è questo che accade quando fotografo. E non vi dico quanto mi sia mancato farlo. Questo periodo è stato un’occasione di crescita (ho seguito corsi on line), un’occasione per riprendere il lavoro arretrato, un’occasione per sperimentare.

Cosa accade quando hai voglia di scattare e i tuoi clienti non possono raggiungerti?

Lo fai attraverso la tecnologia.

Le sessioni a distanza, tramite FaceTime mi hanno dato l’occasione di mettermi alla prova con una tecnica nuova, essendo regista dei miei scatti ma a distanza. È stato divertente e devo essere sincera, non semplicissimo. Sono abitua a lasciare ai miei clienti immagini di altissima qualità e con questa tecnica la definizione dell’immagine non è ottima, soprattutto se non si ha un’ottima connessione, ma è bello sperimentare.

Ci tenevo a lasciare una traccia artistica di questo periodo e una sessione FaceTime è ciò che rappresenta di più questo momento in cui abbiamo vissuto i nostri cari attraverso le videochiamate. Il Covid19 è una delle pagine peggiori della nostra storia, ci ha privati della libertà e in molti casi di affetti, ma niente e nessuno potrà mai toglierci la voglia di vivere e i sogni. Vi lascio i ritratti realizzati con FaceTime